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"L'essere umano risanato sarà colui che, in un cammino progressivo, avrà riacquistato tutta intera la capacità e la libertà di amare."

Tempi di cura in Omeopatia

Tempi di cura in Omeopatia

L'omeopatia, scoperta e definita dal genio intuitivo di C.F.S. Hahnemann, fin dal suo atto di origine si prefigge come scopo principale quello di ridare la salute alle persone malate, ciò che vuol dire guarirle (Organon dell'arte del guarire).

Contrariamente a quanto si pensa comunemente, la medicina tradizionale, sebbene molto raffinata dal punto di vista farmacologico, non è tuttavia in grado di ristabilire un corretto e duraturo stato di salute – in particolare nelle persone affette da malattie croniche o recidivanti – poiché utilizza quasi esclusivamente sostanze ad azione sintomatica o palliativa.

Non essendo, dunque, in grado di agire sulle cause reali dei singoli disturbi, i miglioramenti ottenuti con i medicinali tradizionali sono destinati ad essere transitori, e di solito seguiti dal rapido ritorno dei sintomi una volta sospesa la loro assunzione. Senza dimenticare il non indifferente carico di effetti collaterali di tali medicinali, che complica quasi sempre il quadro clinico di base ogni qualvolta i farmaci debbano essere assunti ininterrottamente per lunghi periodi.

La medicina omeopatica considera invece i sintomi sofferti dal paziente come l'effetto locale dell'alterazione funzionale di tutto l'organismo sotto l'azione d'influenze esterne nocive rappresentate da stress ripetuti, traumi fisici ed affettivi, intossicazioni ambientali e legate ad un errato stile di vita.
Tutti questi fattori agiscono sul nostro organismo – geneticamente predisposto – alterando i rapporti funzionali tra i singoli organi ed apparati, il cui corretto funzionamento reciproco trova sempre la sua migliore espressione in un adeguato equilibrio psichico.

Si comprende allora come una vera guarigione non possa essere costituita dalla semplice eliminazione di un sintomo locale, ma come a questa debba sempre associarsi anche un contemporaneo miglioramento dello stato emotivo del paziente.

Il tempo necessario perché si realizzi un simile ritorno a migliori condizioni complessive di salute dipende, però, da molteplici fattori: età (i bambini, ad esempio, rispondono più prontamente degli adulti), ereditarietà, esposizione ripetuta ai fattori scatenanti, e grado d'intossicazione chimica, farmacologica e voluttuaria (alcool, fumo, caffè, ecc.) del paziente.
Per maggiori approfondimenti, puoi consultare anche l'area di Sinossi sul sito omeopatiaroma.org

Tenendo presente tutti questi aspetti, in linea di massima una corretta cura omeopatica si compone di una prima visita accurata – mirata ad identificare le cause reali dei mali sofferti – di norma seguita da un miglioramento deciso delle condizioni complessive di salute nell'arco dei tre-sei mesi successivi, e di una seconda fase della cura, detta di prevenzione o mantenimento, per la quale saranno sufficienti uno o al massimo due controlli l'anno.

Consulta anche Clinica omeopatica.

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